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venerdì 24 agosto 2012

Parco del Lavino: acque sulfuree a Scafa (Pe)

A circa 12 km da Bolognano si può visitare questo parco, spettacolare data la presenza di sorgenti sulfuree.




Spettacolare d'inverno per la visione di querce che nascono dall'acqua e suggestivo d'estate per l'acqua color azzurro. Inverte la poesia del D'annunzio che cita il mar adriatico verde come i monti, difatti troviamo il fiume montano azzurro come i mari. Il parco presenta giochi per i bambini e diversi ponti spettacolari oltre a mulini antichi da poter visitare.Unico neo l'odore caratteristico di uovo marcio!
Per maggiori informazioni vi consiglio  il sito del parco e vi lascio alla visione di foto "vecchie" eseguite con una compatta da 2 mp alle più recenti con una fotocamera reflex..












 Di seguito qualche foto più recente








In occasione del ferragosto il parco si trasforma in una festa con carne alla brace ed arrosticini. Non la consiglio come soluzione in quanto gli odori delle acque possono disturbare l'appetito.




E la cordialità abruzzese!


Altre immagini delle cascatelle













Itinerario Grotta scura e chiesa di Santa Maria del Monte a Bolognano

 La Grotta Scura  si trova in Località Madonna del Monte a circa 2 km dal centro del paese, si gira verso il campo sportivo ed a metà salita si trova sulla destra un cartello



La grotta ha un accesso pianeggiante nel primo tratto e scosceso nell'ultimo con alcuni tratti a strapiombo sulla valle.


Atmosfera e bellezza, immersa completamente nella natura della Vallata, nella storia e nella spettacolarità.
Come dice anche il nome questa grotta è davvero buia perché dopo la grande entrata, l'unica fonte di luce è quella proveniente da una suggestiva apertura laterale che si affaccia sulla Valle.



 Da tempi immemorabili questa cavità scavata dal fiume, che al suo interno conta numerosi saloni, è abitata da moltissimi pipistrelli, anche rari ed ha una notevole lunghezza. 



Qui di seguito un ingrandimento del percorso della grotta e della sua altezza


 La storia di questa grotta è intrisa di leggende, ma una cosa è certa: lo spettacolo che essa offre è di grande suggestione.






PS: non sporcate gli interni della grotta con scritte sulle rocce (ne è presente già una rossa vergognosa). Portate una torcia!

Dopo la visita della grotta un occhio alla Chiesa di Santa Maria del Monte, chiesa rurale a ridosso di un vecchio convento diroccato. Nell’interno del convento si possono ancora vedere i segni che i soldati di una postazione contraerea dell’ultima guerra vi lasciarono: morti, figure e, crivellati da colpi di arma, i soffitti da cui evidentemente furono asportate perfino le travi messe al fuoco nei lunghi ozi della stagione invernale. (storia)